Deroghe delle Regioni all’ultimo Dpcm del governo Conte, per salvare ristoranti, enoteche e i pubblici esercizi (Horeca) messi in ginocchio dalle restrizioni anti Covid-19. È l’invito rivolto a tutti i Governatori regionali da Massimo Sagna, numero uno del Consorzio Club Excellence che raggruppa 18 grandi firme della distribuzione di vini di qualità in Italia.
“Rivolgiamo un appello ai Presidenti delle Regioni – dichiara Sagna – affinché prendano in considerazione la possibilità di emettere deroghe al Dpcm per consentire un più regolare svolgimento delle attività laddove ne ricorrano i presupposti. Siamo inoltre disponibili a partecipare a un tavolo di confronto con le istituzioni e gli altri attori della filiera, per definire misure più congrue in linea con l’attuale scenario economico e sanitario”.
Il modello indicato da Sagna pare essere l’Alto Adige. La Provincia autonoma di Bolzano ha infatti varato un’ordinanza con delle deroghe al Dpcm sull’apertura di bar, ristoranti e cinema.
I bar rimarranno aperti fino alle 20 e i ristoranti fino alle ore 22, a differenza della chiusura delle 18 prevista dal Dpcm nazionale. Misure che saranno valide sino al 24 novembre, al pari di quelle di Roma. Una manovra, va ricordato, resa possibile dall’autonomia regionale.
I grandi investimenti e i sacrifici di cui tutto il settore Horeca si è fatto carico sin dallo scorso giugno – attacca Massimo Sagna – tra cui riduzione del numero dei coperti, distanziamento tra commensali, riorganizzazione di spazi e strutture, oggi vengono completamente azzerati e, di fatto, si rischia di condannare alla definitiva chiusura migliaia di attività di questo settore”.
“Non possiamo condividere questa decisione – continua il presidente di Club Excellence – frutto di mancanza di programmazione e visione a lungo termine nell’affrontare un’emergenza che dura da più di 8 mesi e che, molto probabilmente, non vedrà la sua fine nel volgere di un breve periodo”.
Sempre secondo Massimo Sagna, “il nuovo Dpcm crea una discriminazione nei confronti di un settore evidentemente considerato non solo superfluo e non necessario, ma quasi, a torto, una delle principali fonti del contagio“.
E sugli aiuti promessi dal premier Giuseppe Conte: “I contributi e i sostegni economici a fondo perduto che il governo ha intenzione di predisporre – ammonisce Sagna – non possono rappresentare una soluzione e rischiano di non sortire gli effetti desiderati, vale a dire la sopravvivenza di un comparto condannato all’estinzione proprio da chi vorrebbe aiutarlo”.
Grossisti Horeca: “Ulteriore perdita di un miliardo di euro con chiusura ristorazione”
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.